Qualche mese fa la mia casa si è trasformata in un set per una "video ricetta sensoriale". Gli studenti del corso di laurea "Design della comunicazione" del Politecnico di Milano dovevano presentare un video progetto sul tema cibo, legato ad Expo.
Mi è stato chiesto di preparare dei muffin ai frutti di bosco.
Ringrazio Arianna per avermi permesso di essere parte del suo progetto.
Non vi trattengo oltre.
Spesso le parole non servono quando i nostri sensi sono pronti ad accogliere.
Rendere omaggio alla cucina vegetariana proponendo un'esperienza di gusto e sapore unici
mercoledì 27 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
CHE "JOIA" QUESTE DOLCEZZE!
Post dedicato ai dolci!
Due weekend fa sono stata al consueto appuntamento con la "Joia Academy" dello Chef Leemann.
Due giornate dedicate ai dolci vegani principalmente con qualche incursione di latte e formaggio qua e là!
Due giornate da indice glicemico alto che però, diciamocelo, fa tanto bene all'umore :-)
Io, tanto amante dei dolci ero felicissima ma soprattutto entusiasta di quello che ho imparato.
Come al solito, sono tornata a casa ispirata e grata. Vi svelo tutto quello che abbiamo preparato
Sapori e tecniche nuove, prelibatezze d'eccezione, scoperte meravigliose.
A tavola eravamo tutti in silenzio, come ogni volta. Dopo ore di lezione ci gustiamo un cibo davvero divino.
Gran parte di questi dolci li potete trovare direttamente al Joia ;-)
Questo percorso mi sta dando tanto, sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista umano. Il livello degli chef che ci seguono è altissimo, persone umili che insegnano con grande passione capaci di trasmettere senza troppe parole la bellezza di creare piatti con il cuore. Perché la cucina è amore. In ogni piatto c'è parte di noi, sempre e bisogna avere cura di ciò che stiamo facendo. L'amore è quell'ingrediente segreto che renderà ogni vostro piatto perfetto. Senza di esso sarà semplicemente un ammasso d'ingredienti ma l'amore...quello renderà il piatto unico, solo vostro.
Questo l'ho sempre pensato e questo percorso mi sta confermando il mio pensiero.
Inoltre i miei compagni sono persone eccezionali. Veniamo tutti da posti ed esperienze diverse ma lì dentro ci armonizziamo. Come una sinfonia.
Detto questo, ho deciso d'iniziare in maniera soft.
Io adoro i biscotti così ho deciso di prepararne alcuni usando una ricetta appresa durante l'accademia. Frolla vegetariana adatta per celiaci con grano saraceno e farina di castagne. Buonissimi!
Li ho anche preparati per un piccolo catering che avevo in settimana e hanno stravinto sulla torta pere cioccolato e il plumcake di yogurt e fragole!
Eccoli qui
Davvero buoni e sorprendenti, oserei dire.
Ingredienti semplici: farina di castagne e saraceno, amido di mais, burro e zucchero (come ogni frolla che si rispetti), mandorle e un pizzico di sale. Io ho aggiunto anche la scorza di arancia che, come dice Chef Sauro, "fa festa" :-)
Peccato non possiate sentire il profumo, ma vi assicuro che erano ottimi.
Spazzati via in un batter di ciglia durante il catering.
Meno male che ne ho fatti una scorta per me e dopo cena me ne mangio uno!
Buon appetito...
giovedì 14 maggio 2015
PUREA DI PATATE VEGAN
Oggi vi parlo di un piatto semplice, un contorno di cui io personalmente vado molto ghiotta: il purée.
Quello di mia madre è buonissimo, ovviamente ;-). Quando io e mio fratello vivevano ancora con i nostri genitori ce lo contendevamo. Ed oggi è ancora così. Mia madre è costretta a farne sempre più del dovuto perché ci piace tantissimo!
E' bello quando, nonostante il tempo passi, certe cose rimangano le stesse.
Tutti voi conoscete la versione tradizionale: patate, latte, burro.
Io vi presento la versione vegana, per accontentare tutti!
Per prima cosa fate bollire le patate.
Nel frattempo preparate la panna vegetale con latte di soya e olio di semi. In un recipiente cilindrico versate 50 ml latte di soya (o secondo necessità), sale e mentre frullate con un frullatore ad immersione, versate l'olio di semi di mais o girasole a filo, fino ad ottenere un composto simile alla panna. Quando le patate saranno cotte, schiacciatele con uno schiaccia patate direttamente in una pentola. Accendete il fuoco al minimo e unite la panna vegetale. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiustate di sale, una spolverata di noce moscata (se vi piace) e il gioco è fatto!
Fatene in quantità, mi raccomando e invitatemi a mangiare il vostro purée! :-)
Quello di mia madre è buonissimo, ovviamente ;-). Quando io e mio fratello vivevano ancora con i nostri genitori ce lo contendevamo. Ed oggi è ancora così. Mia madre è costretta a farne sempre più del dovuto perché ci piace tantissimo!
E' bello quando, nonostante il tempo passi, certe cose rimangano le stesse.
Tutti voi conoscete la versione tradizionale: patate, latte, burro.
Io vi presento la versione vegana, per accontentare tutti!
Per prima cosa fate bollire le patate.
Nel frattempo preparate la panna vegetale con latte di soya e olio di semi. In un recipiente cilindrico versate 50 ml latte di soya (o secondo necessità), sale e mentre frullate con un frullatore ad immersione, versate l'olio di semi di mais o girasole a filo, fino ad ottenere un composto simile alla panna. Quando le patate saranno cotte, schiacciatele con uno schiaccia patate direttamente in una pentola. Accendete il fuoco al minimo e unite la panna vegetale. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiustate di sale, una spolverata di noce moscata (se vi piace) e il gioco è fatto!
Fatene in quantità, mi raccomando e invitatemi a mangiare il vostro purée! :-)
martedì 5 maggio 2015
BEDDRA MILANCIANA
Oggi vi parlo di melanzane.
Io con le melanzane ho uno strano rapporto. Anni fa ne mangiai un po' troppe una sera e per anni non riuscii più a consumarne con sommo dispiacere di mia madre che da brava siciliana fa una parmigiana da capogiro.
Grazie al cielo ho superato il trauma nel tempo ed ora sono qui a proporvi un piatto estivo facile e soprattutto gustoso :-)
Come sapete esistono diverse varietà di melanzane ed è importante scegliere quella giusta per la preparazione che volete fare. Per questo piatto ho utilizzato la qualità "ovale nera".
Una curiosità: lo sapevate che questo ortaggio è originario dell'India? Pare che fino al sedicesimo secolo fosse sconosciuto in Europa; è solo nel medioevo che gli arabi importarono la melanzana nel Mediterraneo.
La melanzana ha un gusto amarognolo così tradizione vuole che prima di cuocerla la si lasci riposare sotto sale per almeno un'ora. Consumarla cruda non è vietato ma il suo sapore amaro non la rende certo gradevole. Inoltre assorbe molto bene i grassi alimentari (come l'olio) ed è per questo che i piatti a base di melanzana sono davvero saporiti!
Quando arriva la melanzana sulle nostre tavole significa che l'estate è alle porte perché ha bisogno di un clima non troppo freddo per essere coltivata.
Vi presento il piatto di oggi
Per preparalo è semplicissimo.
Per prima cosa tagliate la melanzana a fette non troppo spesse e disponetele su un piatto di portata grande che appoggerete nel lavandino (ricordate che le melanzane perderanno acqua). Su ogni strato di melanzane, spolverate del sale grosso. Quando avete tagliato tutte le fette di cui avete bisogno, coprite con un piatto e metteteci sopra un peso (ad esempio una pentola piena di acqua).
Lasciate riposare per almeno un'ora.
Passato questo tempo, strizzate un pochino le melanzane e passatele nella farina di ceci. Scaldate abbondante olio e cuocetele su entrambi i lati.
Come accompagnamento, ho scelto una crema di carote piccante. Brasate le carote con olio d'oliva e una volta cotte frullatele con succo di limone, sale, olio di semi, olio di oliva e peperoncino.
Un piatto semplice ma di grande gusto: provare per credere!
Lasciate riposare per almeno un'ora.
Passato questo tempo, strizzate un pochino le melanzane e passatele nella farina di ceci. Scaldate abbondante olio e cuocetele su entrambi i lati.
Come accompagnamento, ho scelto una crema di carote piccante. Brasate le carote con olio d'oliva e una volta cotte frullatele con succo di limone, sale, olio di semi, olio di oliva e peperoncino.
Un piatto semplice ma di grande gusto: provare per credere!
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