venerdì 28 novembre 2014

IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO

Negli Stati Uniti d'America, ieri, si è festeggiato il Thanksgiving day. Festa di origine cristiana si osserva negli USA e in Canada in segno di gratitudine verso Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l'anno precedente.
La storia narra che i Padri Pellegrini, perseguitati in Inghilterra per le loro idee, decisero di abbandonare la patria e andare in America del Nord. Era il 1621. Quando sbarcarono l'inverno era ormai imminente, il territorio selvatico e inospitale ed allora solo abitato dai nativi americani.
I Pellegrini avevano portato con sé semi di vari prodotti coltivati in Inghilterra così li seminarono. A causa del terreno e del clima la semina non produsse un raccolto sufficiente al sostentamento della popolazione e quasi la metà di loro non sopravvisse. L'anno successivo stava per riproporsi la stessa situazione quando intervennero i nativi americani indicando ai nuovi abitanti quali prodotti coltivare e quali animali allevare. Dopo un avvio lento e difficoltoso, finalmente i Pellegrini ottennero il primo raccolto e indissero così un giorno di ringraziamento a Dio per il successo ottenuto. Anche gli indigeni furono invitati a questa festa. Nel menù di quel primo giorno del Ringraziamento americano ci furono le pietanze che divennero tradizione per la festa: tacchino, zucca, cereali, frutta secca.
Oggi questo giorno viene celebrato in tutti gli Stati Uniti ma ci vollero secoli prima che ciò avvenisse. Fu George Washington, il primo presidente, a dichiarare la festa per tutti gli stati nel 1798 proclamandola giornata nazionale del ringraziamento.

Perché vi racconto questo? Perché quest'anno io ed alcune amiche abbiamo deciso di festeggiare il giorno del Ringraziamento. Ci siamo così impegnate a rispettare il menu tradizionale e ognuna di noi ha preparato una pietanza. E' stato divertente!
Organizziamo sempre delle cene ed ognuna sperimenta sempre qualcosa di nuovo! Ieri in particolare. Abbiamo cercato le ricette della tradizione americana e abbiamo così preparato dei piatti gustosissimi! Guardate voi stessi...



La zuppa è stata decorata da Alice con un burro morbido che richiama molto la panna acida, perfetta per questo piatto.



I panini americani!



Non poteva mancare la cranberry sauce che ha accompagnato sia i formaggi che la torta finale.




E per finire....eccoci qua, con la torta di zucca!


Da sinistra: Anna, Valentina, Alice ed...io :-)

Ringrazio le mie amiche per avermi permesso di sperimentare la cucina americana e per tutte le volte che ci troviamo: ad ogni cena porto in tavola qualcosa di nuovo.
Voi non lo sapete...ma loro sono le mie cavie preferite, ad iniziare da Valentina, la mia vicina di casa.
Un giorno vi racconterò come siamo diventate amiche ;-)


Vi lascio con questo brano: Thanksgiving Prayer - Johnny Cash.


martedì 25 novembre 2014

SICILIA IN TAVOLA: BROCCOLI, UVETTA E PINOLI

Oggi vi propongo un primo semplice da fare e decisamente autunnale arricchito da note siciliane: fusilli integrali con broccoli, uvetta, pinoli e pangrattato.




Le dosi, ovviamente a occhio :-)
Pulite i broccoli e cucinateli al vapore (meglio) oppure bolliti (in questo caso non usate coperchio, il broccolo manterrà così il suo colore verde). Nel frattempo, in una padella antiaderente fate tostare i pinoli a fiamma bassissima mescolandoli spesso. Attenzione a non bruciarli!
Una volta cotti i broccoli fateli saltare nella stessa padella dei pinoli con olio di oliva, peperoncino (fresco oppure secco), semi di cumino, asafetida a curcuma. Aggiungete quindi l'uvetta e fate insaporire il tutto.
Scolate la pasta al dente e fatela saltare con il condimento.
Servite caldo e guarnite con pangrattato che avrete precedentemente tostato.
Vedrete che bontà!

L'uso dell'uvetta, pinoli e pangrattato insieme proviene dalle mie origini siciliane. Ricordo mia nonna che tostava il pangrattato e poi lo usava al posto del parmigiano per condire la pasta. Questa è un'usanza ancora viva in Sicilia e soprattutto lo ritroviamo nella famosissima "pasta con le sarde" che ovviamente io non mangio ma mia madre la fa da che io ho memoria, quindi è parte della mia cultura.

Vi lascio con Domenico Modugno e la sua versione di "Vitti 'na crozza". Ma prima voglio raccontarvi una cosa...
Modugno visse a Lampedusa per non so quanti anni della sua vita. Io avevo credo 8 o 9 anni quando, con la mia famiglia, andai in villeggiatura su quell'isola. Quando arrivammo sulla "spiaggia dei conigli", proprio davanti l'Isola dei Conigli, mia madre m'indico una casa sulla spiaggia, laggiù in fondo, vicino alla scogliera. Mi disse che era la casa di Domenico Modugno e io me lo ricordo ancora. Ricordo perfettamente l'emozione di essere sulla spiaggia delle tartarughe e andavo cercando segni di questi splendidi animali. Guardai la casa più volte nella speranza di vedere qualcuno uscire sul terrazzo e pensai a quanto fosse fortunato, il Sig. Modugno, a vivere su di una spiaggia, davanti all'immenso mare blu.




lunedì 24 novembre 2014

BIOLOGICO IN TAVOLA

Ieri sera c'è stato il secondo appuntamento con "LA TERRA E' SERVITA: mangia come parli".
Si è parlato di come riconoscere un prodotto biologico con una tecnologa d'eccezione: Chiara di Adamo. Ringrazio il progetto Hungry for Rights per il contributo alla serata.
Questo progetto ha l'obiettivo di rafforzare il ruolo delle filiere agroalimentari alternative lavorando in rete sul piano locale ed europeo facendo incontrare tra loro produttori e consumatori. Per fare ciò sono state selezionate 100 persone in 5 paesi europei di cui 30 in Italia per frequentare la Food Catalyst School. Ecco allora che i Food Catalyst hanno il compito di facilitare la creazione dal basso di una rete di soggetti in grado di promuovere un nuovo approccio alle politiche agricole e alimentari.
Io e Chiara ci siamo conosciute durante la scuola di Food Catalyst e insieme stiamo cercando di sensibilizzare la cittadinanza su queste tematiche.
Anche altri Catalyst erano presenti in sala :-)
A tutti i presenti è stato chiesto di scrivere su di un foglio il concetto che avevano di biologico. Questo è servito, dopo una presentazione frontale, a interagire con il pubblico. Ne è nato quindi un dialogo stimolante tra il pubblico e Chiara che ha coinvolto tutti facendo chiarezza sui punti di domanda sorti durante la serata.
Ovviamente, non è mancato l'aperitivo preparato con le mie manine:

Cous cous di porri, cavolfiore e carote
Crema di mandorle vegan
Insalata di patate all'indiana
Stracchino e melata
Polpettine di lenticchie speziate
Maionese vegan di mais all'Aloe Vera Gel
Torta con scaglie di cioccolato con Aloe Vera Gel alla pesca

Ecco alcune foto della serata
























Ringrazio il Sulé per aver appoggiato la mia iniziativa, Chiara per aver trattato l'argomento con efficacia e grande professionalità e ovviamente i produttori che collaborano al progetto: Cascina Nibai di Cernusco sul Naviglio, Azienda Agricola Mapelli di Cambiago, Simone Green di Agrate Brianza e Birrificio Hibu di Bernareggio.

Ci vediamo il 14 dicembre per l'ultimo appuntamento!


venerdì 21 novembre 2014

COME RICONOSCERE UN PRODOTTO BIO?

Eccomi pronta a spadellare per il secondo appuntamento con "LA TERRA E' SERVITA: mangia come parli". Un viaggio che attraverso la forchetta di ognuno di noi fa riscoprire il cibo locale e mette in connessione produttori e consumatori allo scopo di riscoprire la nostra terra, quella terra che con amore ci nutre.
Domenica si parlerà di "come riconoscere un prodotto bio": tema scottante oggi e lo faremo insieme ad una tecnologa d'eccezione, Chiara Di Adamo la quale opera nel settore alimentare da 9 anni.
Vorrei ringraziare il progetto europeo Hungry for Rights per il contributo alla serata.
Nella sezione del blog "Un futuro giusto" potrete trovare informazioni su questo interressantissimo progetto di cui io stessa faccio parte in qualità di Food Catalyst.
E' promosso da Acra-Ccs, Mani Tese e Fondazione Legambiente Innovazione insieme a numerosi partner europei,  il Comune di Milano Expo S.p.A. e il Comitato Expo dei Popoli.
L'obiettivo è quello di rafforzare il ruolo delle filiere agroalimentari alternative, lavorando in rete sul piano locale ed europeo. Facendo incontrare e dialogare tra loro i soggetti che non hanno la possibilità d'incidere sulle politiche del cibo, si potrà creare una relazione diretta tra produttori e consumatori.
Per fare ciò il progetto ha selezionato 100 persone in 5 paesi europei, di cui 30 in Italia per frequentare la Food Catalyst School. Ecco allora che i Food Catalyst hanno proprio il compito di facilitatori nel promuovere un nuovo approccio alle politiche agricole e alimentari.




Vi aspetto numerosi a questo appuntamento per conoscere i produttori locali e per assaggiare i loro prodotti che io stessa trasformerò in gustose preparazioni.




martedì 11 novembre 2014

AUTUNNO DOLCIASTRO DI ROSSO BARBABIETOLA

Fuori piove, sembra proprio sia arrivato l'autunno. Eppure l'autunno, a tratti malinconico, ci regala sempre dei colori meravigliosi che riempiono i nostri occhi ancora colmi di quel sole e di quel calore che solo l'estate riesce a donare.
Io trovo l'autunno affascinante. Avete mai provato a fare una passeggiata in mezzo al parco, un pomeriggio d'autunno? Mi meraviglio sempre di quali e quante bellezze la natura ci renda testimoni. Condivide con noi la sua anima e il ricordo si congelerà nei nostri cuori, per sempre, fino al prossimo autunno.
Ma questa stagione, si sa, porta con sé il cielo grigio.
La mia dottoressa e amica Dacia mi dice sempre che quando fuori il tempo è privo di colori, allora i colori vanno portati sulla nostra tavola.
Vi propongo allora una buonissima crema di barbabietola: potere al colore!




INGREDIENTI per 2 persone:
200gr Barbabietola
1 Scalogno
1 Patata
60gr formaggio cremoso spalmabile
asafetida
paprika dolce
pepe
olio evo
prezzemolo per guarnire

Prima di tutto pulite e tagliate a fette la barbabietola. Mettete un cucchiaino di olio nella pentola e fate soffriggere lo scalogno precedentemente tagliato a fettine sottili. Aggiungete poi le spezie, fate sprigionare i loro profumi e successivamente unite barbabietola e patata. Fate insaporire e aggiungete acqua calda fino a ricoprire le verdure o a vostra discrezione. Cuocete quindi la barbabietola insieme alla patata, finché non diventano tenere. Consiglio di salare l'acqua verso fine cottura. Con una schiumarola, mettete le verdure nel frullatore, frullate il tutto e unite il formaggio. Aggiustate di sapore aggiungendo le spezie, sale e pepe e rimettete sul fuoco amalgamando bene il tutto.  La densità da dare alla vostra crema è a vostra discrezione, quindi togliete l'acqua rimasta in pentola dopo aver frullato il composto se necessario.
Servitela calda con dei crostini di pane e guarnite con un goccio d'olio e de prezzemolo.
Buon appetito!




lunedì 10 novembre 2014

9 novembre - LA TERRA E' SERVITA: Poesie per chi ha gusto.

Ieri sera c'è stata la prima serata del ciclo di eventi dal titolo "LA TERRA E' SERVITA: mangia come parli". Poesie, musica e buon cibo: non un aperitivo qualunque!
Le mie manine hanno spadellato allegramente per portare in tavola i sapori della nostra terra: locale, biologico e a filiera corta. Dal produttore al consumatore.
Tra il pubblico amici, i miei genitori (speciali e sempre affezionati) ma anche volti non noti che ho conosciuto con piacere.
L'atmosfera era calda e accogliente grazie alla mansarda che ha ospitato la serata, il Centro Sulè: sembrava di essere nel salotto di casa :-)
Un assaggio al buffet prima che il Reading iniziasse. Poi breve presentazione del percorso e delle aziende agricole con cui ho collaborato per poi lasciare il palco a Paolo Agrati e Silvano Spleen. Hanno colorato la serata con un "menu" confezionato apposta per l'occasione: dall'antipasto all'amaro. Non ci è mancato nulla: ironia, riflessioni, risate, riti propiziatori, malinconia, sorrisi.
Dopo lo spettacolo, l'aperitivo è continuato e le persone presenti hanno potuto conoscere i produttori presenti in sala: per me questo era fondamentale. Mettere in comunicazione la cittadinanza con chi, con amore e passione, ogni giorno s'impegna a portare sulla nostra tavola un prodotto di qualità, il cui valore è inestimabile. Creare rete per un ritorno alla terra.
Ecco il menu:
Humus di ceci all'indiana con Aloe Vera e focaccia rustica
Fantasia di legumi con salsa verde al miele
Orzo alla mediterranea
Sfoglia di ricotta ed erbette
Sfoglia vegan di zucca e patate con besciamella di soya
Ricotta con melata e noci

Credo che il commento di Silvano Spleen al buffet possa sintetizzare il pensiero di tutti: gustoso! :-)

Alcune foto:








Ringrazio il Centro Sulè per aver accolto la mia proposta, Paolo e Silvano per aver accettato di preparare un "menu" ad hoc per l'occasione, le aziende agricole con cui ho collaborato e tutte le persone intervenute: mi avete regalato una serata meravigliosa!

Di seguito l'elenco dei produttori locali e contatto:



http://www.aziendaagricolamapelli.it/











simoclimb@libero.it











http://www.birrificiohibu.it/contatti.asp










http://www.nibai.it/

Vi aspetto il 23 novembre al secondo appuntamento!

Questo video è tratto da uno spettacolo tenuto da Paolo e Silvano in un locale della zona.
Buona visione!