venerdì 31 ottobre 2014

ROCHER AD HALLOWEEN: DOLCETTO O SCHERZETTO?

"Questo è Halloween" si canta in "The Nightmare Before Christmas"!
Halloween è una festività anglosassone che trae le sue origini da ricorrenze celtiche. Viene tipicamente collegata alla festa di Samhain il cui nome deriva dall'antico irlandese e significa "fine dell'estate". La tesi della derivazione di Halloween da Samhain fu sostenuta da due importanti studiosi di fine Ottocento: secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa in Inghilterra, Irlanda e Francia settentrionale, l'anno nuovo iniziava il 1° novembre. E' solo nell'840 che la festa di Ognissanti venne istituita l'1 novembre, con papa Gregorio IV.
Ma quindi, perché oggi si chiama Halloween? La parola Halloween rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve (inglese moderno All Saints) che significa "la notte prima di Ognissanti".
Perché la zucca ne è il simbolo? Lo sviluppo di oggetti e simboli legati ad Halloween si è andato trasformando con il passare del tempo. Anticamente, in Irlanda e Scozia, si intagliavano rape per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate del Purgatorio. Gli immigrati in Nord America usavano invece la zucca che era disponibile in quantità molto elevata ed era molto più grande, facilitando il lavoro d'intaglio.
L'usanza si è poi diffusa in diversi paesi del mondo dove la frase "trick or treat" (dolcetto o scherzetto) ha iniziato a divertire i bambini che girano di casa in casa recitando questa formula. Tipica della festa è la simbologia legata al mondo della morte e dell'occulto, così come l'emblema d'intagliare la zucca con espressioni spaventose.

Per questa serata particolare, ecco qui un antipastino sfiziosino: Rocher di caprino e mandorle su crema di zucca. Dolcetto o scherzetto? :-)




INGREDIENTI x 4:
Zucca 200gr
Caprino 180gr
Mandorle 20gr
Scorza grattuggiata di mezzo limone
Grissini integrali 5
olio evo, sale, pepe
asafetida, cannella

Private la zucca della buccia e cuocete la zucca in pentola. Una volta cotta frullatela aggiungendo asafetida e cannella. A parte fate la crema di caprino con olio evo, scaglie di mandorle, scorza di limone, sale e pepe e lavoratela fino ad ottenere una crema omogenea. Con le mani tritate i grissini integrali in un piatto. Formate delle palline con il composto e rotolatele nelle briciole.
Riponete i Rocher in frigo a rassodare e serviteli freddi con la crema di zucca.

Semplice vero? Davvero gustoso, ve lo assicuro!
Non mi resta che augurarvi Happy Halloween!




mercoledì 22 ottobre 2014

CREMA DI PISELLI CON CAPRINO E ZAFFERANO

Ieri sera avevo ospiti a cena, due persone speciali.
Ogni volta che invito qualcuno metto ancora più cura e attenzione a ciò che preparo. Cucino nel mio regno, la mia cucina con la quale ho un rapporto intimo, in fondo. Ha visto i miei esperimenti, i miei pasticci, i miei successi e insuccessi ma ogni mattina, quando mi sveglio, lei è sempre lì, ad attendermi. Con un sorriso smagliante.
Tornando ai miei ospiti. 
Per loro avevo pensato ad un menu leggero, colorato e a questa crema in barattolo.
Date le temperature primaverili, mi è venuta voglia di un piatto primaverile :-)
I miei amici sono dei bravissimi cuochi e i loro complimenti sono stati molto apprezzati.
Semplice da fare ma di grande effetto.






Per questo piatto ho fatto il "soffritto" con l'asafetida che come sapete, fa la differenza ;-)
Cuocete i piselli e poi frullateli. Unite il caprino (compratelo in un caseificio, sarà più gustoso e genuino) e frullate. Poi rimettete sul fuoco e aggiungete lo zafferano.
La densità sceglietela voi, in base al vostro gusto.
Servite con dei crostini di pane magari fritti nell'olio...slurp!

Durante la serata abbiamo ascoltato un cd che mi regalò il mio amico Nicola nel 2007, per il dopo pranzo di Natale. Vi regalo questo classico che a noi tre, ieri sera, è piaciuto molto. 



martedì 21 ottobre 2014

LA TERRA E' SERVITA: mangia come parli

Come molti sanno...beh, se non lo sapete ora ne verrete a conoscenza :-), sono molto attiva nel sensibilizzare la cittadinanza su di un’alimentazione consapevole, sana, rispettosa della terra e delle persone che la coltivano con amore e dedizione.
Quest’anno ho partecipato alla selezione e sono stata scelta per frequentare la Food Catalyst School, all’interno del progetto europeo Hungry for Rights. Questo progetto è volto a “rafforzare il ruolo delle filiere agroalimentari alternative, lavorando in rete sul piano locale ed europeo per poter influire sulle scelte che riguardano la produzione, la distribuzione e il consumo di cibo”.
Ho così pensato di unire l’attività di cucina a questo progetto di più ampio respiro ideando un percorso in tre puntate invitando relatori d'eccezione. 
Questo percorso si chiama “LA TERRA E’ SERVITA: mangia come parli”. 
Cultura e cibo allo scopo di far conoscere le realtà locali mettendo così in relazione produttori e consumatori. Al termine di ogni intervento ci sarà un buffet vegetariano curato da me con prodotti scelti dalle aziende locali.
Einstein diceva: “Non si può risolvere un problema con lo stesso pensiero che lo ha generato”.
Occorre cambiare visione ideando nuovi percorsi e, perché no, partendo dalla forchetta di ognuno di noi.

Vi aspetto il 9 e 23 novembre, il 14 dicembre al Centro Sulè, Parco Aldo Moro, Agrate Brianza (MB)


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Un ringraziamento speciale va a Mira, senza la quale questo progetto non sarebbe mai nato. Grazie, di cuore.

sabato 18 ottobre 2014

LE MAGIE DELL'ALOE

Oggi parliamo di Aloe Vera Gel! Da qualche mese ho iniziato a berla e devo dire che i benefici si sono visti sin da subito. Inoltre, mi ha incuriosito il fatto che potessi usarla in cucina per i miei esperimenti ;-)
Mi sono detta: perché non unire l'utile al dilettevole? L'Aloe Vera Gel fa benissimo, è risaputo e in più posso aggiungere benessere ai miei piatti e soprattutto ai miei clienti dando un valore aggiunto inestimabile!
E' una pianta meravigliosa, con radici profondissime e ricchissima di minerali oltre che di vitamine fondamentali per tutti e in particolare per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Infatti contiene vitamine A, B1, B2, B12, C ed E, acido folico e nacina. Noi da soli non riusciamo a soddisfare il fabbisogno di vitamine che correttamente dovremmo assumere ed ecco che l'Aloe ci viene in aiuto, naturalmente.
Lo fa con gentilezza, senza chiedere nulla in cambio, noi dobbiamo solo berla e il lavoro di capire in quale parte del corpo serve di più lo farà lei. So che sembra esoterico e magico (in fondo l'Aloe è un po' magica) ma credetemi è così. Provare per credere.
Aiuta la digestione, l'intestino e l'organismo a difendersi. E' un depurativo e facilita l'eliminazione delle tossine. Rigenera la pelle...e mille altre proprietà.
Ho conosciuto quest'azienda americana un po' per caso. Si chiama Forever Living ed essendo una persona interessata al benessere mio e a quello dei miei clienti ho deciso di provare i loro prodotti e sono rimasta soddisfatta. Non sarei qui a parlarne.
Ho scelto di cogliere l'opportunità che Forever Living mi ha dato: quella di parlare di Aloe a tutto tondo alle persone e di diventare incaricata!
Ieri sera ho tenuto una presentazione di questi prodotti insieme ad altre due colleghe ed è stato un successo :-) Le mie amiche erano tutte molto entusiaste e per loro ho preparato una torta a base di Aloe. Buonissima!
Ho studiato bene gli ingredienti affinché legassero bene tra loro e ho creato questo dolce: torta di mele, cioccolato fondente e Aloe Vera Gel.






D'ora in avanti sperimenterò altri piatti perché il benessere parte dalla forchetta di ognuno di noi.

Se anche voi siete curiosi di saperne di più, contattatemi! Sarò felice di organizzare delle serate informative insieme a voi.
Forever mi ha dato due opportunità: quella di sperimentare delle preparazione uniche nella mia cucina e allo stesso tempo di lavorare in un'azienda che è interessata al benessere, di ogni persona.
Di questo sono molto felice e volevo condividerlo, con voi tutti.

mercoledì 15 ottobre 2014

I CORSISTI INDIANI DEL BLOOM

Lunedì sera si è concluso il mini corso di cucina indiana. E' andato benissimo!
Sono stati tutti molto contenti e la loro curiosità sul mondo delle spezie è stata soddisfatta...anche se siamo solo all'inizio ;-)
Due lezioni molto intense dove i profumi e i sapori dell'India hanno inondato tutta la sala!
Ora dovranno sperimentare a casa quello che hanno appreso: sono certa che prepareranno delle pietanze buonissime per i loro ospiti, lasciando tutti a bocca aperta.
Eccoci qui in una bellissima foto di gruppo




Sono già pronti per il prossimo appuntamento che si prospetta ricco di sorprese!
Ringrazio personalmente tutti loro: l'energia e l'entusiasmo mi hanno permesso di trasmettergli la mia passione per la cucina e la cultura indiana.
Vi aspetto tutti al prossimo corso! :-)

sabato 11 ottobre 2014

MUFFIN A COLAZIONE

Finalmente Muffin! 
Quando vivevo in Irlanda ne ho mangiati davvero tanti (insieme agli scones).
Se qualcuno va in Inghilterra chiedo sempre di portarmeli a casa perché ovviamente lì sono più buoni! Conservano la ricetta originale ;-)
E' noto che questi sfiziosi tortini hanno origine inglese. Infatti la parola "muffin" venne citata per la prima volta in Inghilterra nel 1703. C'è chi sostiene che il termine muffin derivi dal francese "mouflet" che significa 'soffice come il pane', altri vogliono che il termine derivi dal tedesco "muffen" che significa 'piccole torte'.
La cosa curiosa è che all'origine questi dolci venivano cucinati dal fornaio delle case dell'alta borghesia inglese per la servitù. Come ingredienti si usavano i rimasugli del pane del giorno prima e dei biscotti avanzati. Il tutto veniva mescolato con le patate schiacciate. Poi venivano fritti ottenendo così dei muffin leggeri e croccanti. Questa preparazione venne scoperta dai padroni dell'epoca trasformando un piatto "povero" nel dolce preferito per l'ora del the.
Ora ne esistono tantissime varianti, sia dolci che salati.
Quelli che ho preparato io sono dolci e supercioccolatosi! 
Ve li presento





Ovviamente sono senza uova ma contengono burro e latte.
L'impasto base è lo stesso per entrambi: farina 0, burro, zucchero, essenza di vaniglia, latte, bicarbonato, sale, lievito per dolci. 
La prima variante è con le gocce di cioccolato mentre la seconda oltre al cacao amaro, ho aggiunto scaglie di cioccolato fondente.
Della serie: senza badare alle calorie! Ogni tanto un peccato di gola ce lo si può concedere :-)

Questi sono i muffin che propongo per la colazione equo-solidale di domani. 
Non fateveli scappare!

 

venerdì 10 ottobre 2014

L'INDIA NEL PIATTO

Lunedì ho iniziato la serie di corsi che vedrà come protagonista la cucina indiana. Durante l'autunno porterò in giro per la brianza e non solo dei corsi sulla cucina indiana e l'uso delle spezie. Incuriosisce molto questa cultura millenaria e la richiesta sempre più crescente è quella di capire cosa sono le spezie e come si usano.
Segno che i tempi stanno cambiando e forse, per alcuni, anche le abitudini alimentari.
Quello che cercherò di fare è presentare l'India così come l'ho vissuta io. Non ho usato gli occhi della materialità per conoscerla ma ho usato gli occhi del cuore e gli occhi dei sensi: olfatto, udito, vista. Ho osservato, apprezzato ed accettato tutto quello che mi era permesso di sperimentare.
Togliendo il velo del pregiudizio e abbandonando gli schemi mentali che troppo spesso ci ancorano a questa dimensione, si possono vivere emozioni diverse, ci si può meravigliare di fronte alla semplicità e alla diversità. Perché la diversità è ricchezza.
L'India nel piatto è un po' il senso di tutto questo. Ancora prima di mangiare qualcosa, i nostri sensi ne hanno già assaporato il 50%.
Prima di tutto percepiamo se il profumo è invitante; poi l'occhio vuole la sua parte così se un piatto è presentato bene, magari colorato allora parte già con una marcia in più!
Passiamo all'udito: quali sono i rumori che ci circondano? La musica che ci avvolge e che crea la giusta atmosfera?
Infine il sapore, il gusto che avvolge tutti gli altri sensi in un'esperienza unica.
Concedetevi il tempo per vivere ogni giorno un'esperienza, di qualunque natura e dedicate il giusto tempo per voi.

Dopo questa premessa lunghissima, passo a presentarvi una preparazione che si chiama Kachori.
Sono dei paninetti di farina 0 e integrale con tanto burro (eh eh...se non ti piace il burro in India sei fregato)! Il ripieno è di patate con spezie e peperoncino.
Andrebbero fritti ma posso anche concedervi di passarli al forno, solo per questa volta;-)
Si accompagnano con una salsa di yogurt o un chutney.






Sono molto buoni e li preparerò insieme al mio corso, lunedì prossimo 13 ottobre al Bloom.
Se passate di là, venitemi a trovare!




mercoledì 8 ottobre 2014

COLAZIONE EQUO-SOLIDALE

Come tante altre persone io faccio parte del GAS Agrate.
Siamo un insieme di famiglie che si sono unite per acquistare in consapevolezza direttamente dal produttore. Scegliamo con cura i nostri fornitori, li conosciamo, ci raccontano la loro storia e noi ascoltiamo affascinati dalla volontà di andare avanti nonostante la grande distribuzione cerchi di schiacciarli. Hanno a cuore il loro lavoro, credono fermamente nel valore di un prodotto locale risultato dell'amore e della tradizione.
Spesso sono piccoli produttori, poco conosciuti; in altri casi più grandi e ben più noti. Ma...poco importa. Quello che importa è l'impegno di una comunità nel voler cambiare le cose e se ognuno di noi facesse un piccolo passo verso questa direzione facendo girare l'economia locale, tutti ne trarrebbero beneficio.
Come ad Agrate B.za, esistono tanti altri GAS. Se mi scrivete posso aiutarvi a trovare quello più vicino a voi perché conoscere la filiera dei prodotti che utilizziamo è importante: è la prima regola ancora prima di mettersi ai fornelli e creare un piatto.

Da questa settimana e fino al 28 ottobre ad Agrate B.za si terrà la quinta edizione della "Settimana dell'Economia Solidale". Partita tanti anni fa come un appuntamento di pochi giorni, oggi si è trasformata in un evento su più settimane proprio perché la necessità di sapere è accresciuta da parte dei cittadini e il GAS ascolta la voce di tutti.
Ecco il programma:




Mi sono resa parte attiva della manifestazione proponendo, per domenica 12 ottobre, la "Colazione Equo-Solidale". Preparerò così torte e muffin speciali per questa occasione. Passate a trovarmi e fatevi riconoscere!!!

Rispetto al programma, domenica sarà la giornata clou: si svolgerà nella piazza principale il mercato dei produttori così potrete conoscere direttamente chi, con passione e amore, porta sulla nostra tavola, prodotti di qualità e fare la vostra spesa. Inoltre potremo mangiare insieme componendo direttamente nei vari stand il pranzo. Infatti saranno in vendita piatti già pronti. Nel pomeriggio si susseguiranno attività per adulti e bambini.
Noi del GAS ovviamente ci saremo e potremo darvi tutte le informazioni.

Con un menu così vario, sicuramente non rimarrete delusi ;-)
Vi aspetto!

martedì 7 ottobre 2014

RISOTTO TALEGGIO E PERE

E' iniziato l'autunno. Nonostante il bel sole e il tepore che durante il giorno ancora ci regala, l'autunno è ufficialmente iniziato. Ce lo ricorda la brezza fresca del mattino, quella nebbiolina che sale dai campi di fronte casa mia, quell'umidità tipica dell'autunno e il profumo di erba bagnata che sale dal bosco. Io abito in campagna e dalla finestra da dove scrivo la natura mi regala l'inesorabile passare delle stagioni, colori e profumi che personalmente apprezzo. Ho scelto di vivere lontano dal frastuono della città, di una strada trafficata per apprezzare quel prezioso silenzio che pacifica l'anima.
Ce lo ricordano le sagre tipicamente autunnali che noi puntualmente aspettiamo con ansia e che vorremmo fare tutte! Addirittura sdoppiarci perché settembre, ottobre e novembre sono densi di appuntamenti come se non ci fosse un domani. Ma se andiamo ad una non possiamo andare all'altra e ci ripromettiamo "l'anno prossimo però non posso mancare"!
Ce lo ricordano le foglie che cambiano colore ed io, tutti gli anni, mi chiedo come sia possibile che la natura ci omaggi di colori così perfetti, meravigliosi. Passeggiare in un parco durante l'autunno è un'esperienza sensoriale. Vista, olfatto, udito sono coinvolti e giovano di questo spettacolo che è la natura.
L'autunno è malinconico, porta con sé un grande significato sottile e tutti dovremmo, in questo periodo dell'anno, scrollarci di dosso ciò che ci appesantisce, come un albero che perde le sue foglie.

Torniamo alle sagre. Io adoro i mercatini che espongono prodotti alimentari tipici e di solito mi aggiro tra le bancarelle per scovare quelli più interessanti da gustare. Mi sono imbattuta in questo stand di formaggi, sia vaccini che di capra. Un piccolo chiosco di una cooperativa in provincia di Brescia capitanato da due signore simpaticissime, consapevoli dei loro prodotti. Volevano a tutti costi farmi prendere del gorgonzola ma il mio occhio vigile è caduto su un altro formaggio: il taleggio. Guardo la venditrice e le faccio cenno con la testa indicando il taleggio. Il linguaggio non verbale è stato decisamente eloquente! Parte un sorriso da dente a dente ed esclama "Ma allora lei è una buongustaia! Questo è un taleggio buonissimo, laviamo la crosta con acqua e sale e se lo deve mangiare tutto! Non deve rimanere nulla. Lo provi e poi tornerà da me".
Aveva ragione. Il Taleggio era buonissimo.
Ovviamente mica potevo mangiarmelo tutto da sola così il giorno dopo ho preparato un bel risotto con taleggio e pere per la mia famiglia.
Il sapore? Vi lascio all'immaginazione :-)




Ho usato una pera Williams per questo risotto: metà all'inizio insieme al riso e l'altra metà a fine cottura. Ho fatto mantecare il risotto con il taleggio e non ho aggiunto parmigiano o burro.
La dolcezza e croccantezza delle pere incontra la cremosità e il gusto forte del taleggio.
Ottimo piatto e bilanciato nei sapori.
Scegliete sempre ingredienti di qualità e il vostro piatto non potrà essere che buono.
Buona giornata!