venerdì 12 dicembre 2014

IL SEGRETO DELLA FOCACCIA DI RECCO

Questa sera vi racconto la storia di un incontro.
E' passato ormai tanto tempo da quando conobbi Erina, una persona da cui imparare molto e da un passato interessante.

Dopo aver vissuto per molti anni a Sestri Levante, si trasferì a Monza dove aprì la prima Focacceria. Ancora la Focaccia di Recco non aveva fatto capolino "al nord" e lei decise di sfidare i monzesi con una prelibatezza da capogiro.
Chi di voi non conosce la Focaccia di Recco? Spero l'abbiate provata tutti almeno una volta nella vita. Se così non fosse correte ai ripari!
Dicevo...aprì la prima Focacceria. Erano i primi anni '70 e lei decise di intraprendere da sola, con le sue sole forze, un'attività che non lasciò indifferenti i monzesi. Mi raccontò che appena aprì, iniziarono i controlli delle forze dell'ordine increduli che una donna da sola potesse lavorare di notte per sfornare pane, pizze e focacce. Lavorò sodo ma ottenne i risultati tanto attesi. Sua figlia, all'epoca bambina e oggi una donna imprenditrice, di giorno lavorava con la madre in negozio. Erano tempi duri, bisognava ottimizzare le proprie risorse.
L'attività crebbe ed Erina riuscì ad ingrandirsi e ad assumere collaboratori.
La sua Focacceria divenne famosa in tutta Monza!

Oggi Erina è in pensione ma rimane una donna energica, simpaticissima e con la quale mi sono subito trovata in sintonia.
Fu così che un giorno mi disse:"T'insegnerò il segreto della Focaccia di Recco ma devi promettermi di non rivelarlo a nessuno! Un giorno potrà essere la tua fortuna, così com'è stato per me".
Io feci la promessa e il giorno arrivò.
Ci trovammo a casa della figlia, perché Erina le prepara la Focaccia di Recco tutte le settimane! Che invidia...
E' partita da quali ingredienti usare, qualità e marche. Poi abbiamo impastato, steso, mi ha svelato segreti e trucchetti. Ci sono state chiacchiere, risate, racconti, sorrisi e parole che hanno fatto da contorno ad un'esperienza meravigliosa, almeno per me ;-)
Ovviamente non posso svelarvi la ricetta. La custodisco dentro di me gelosamente perché quando un cuoco svela il suo segreto non è permesso rivelarlo.

Mi permetto una piccola riflessione.
A volte le persone chiedono le ricette con leggerezza, senza comprendere il peso di questa richiesta. E' come se una parte di me venisse regalata ad un'altra persona; non si può dare per scontato che questo regalo si voglia fare.
Erina ha voluto farmi un dono di grande valore per lei ed io lo tratterò come tale :-)

Ecco il frutto della nostra collaborazione





BUONISSIMA!!
Sono molto fiera del risultato e non vedo l'ora di rifarla per fare un tuffo in Liguria.
Gli anni passati ho visitato questa regione più volte e sono anche stata a Recco per testare la vera focaccia. Il tigullio e quindi il Levante hanno fatto da sfondo a una parte importante della mia vita e conservo dei ricordi meravigliosi.

Vi lascio con un brano simbolico.
Ciò che accomuna Erina e me è la caparbietà di non arrendersi e di vivere tutte le opportunità che questa meravigliosa vita ci dà, "come il sole all'improvviso".




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