Segno che i tempi stanno cambiando e forse, per alcuni, anche le abitudini alimentari.
Quello che cercherò di fare è presentare l'India così come l'ho vissuta io. Non ho usato gli occhi della materialità per conoscerla ma ho usato gli occhi del cuore e gli occhi dei sensi: olfatto, udito, vista. Ho osservato, apprezzato ed accettato tutto quello che mi era permesso di sperimentare.
Togliendo il velo del pregiudizio e abbandonando gli schemi mentali che troppo spesso ci ancorano a questa dimensione, si possono vivere emozioni diverse, ci si può meravigliare di fronte alla semplicità e alla diversità. Perché la diversità è ricchezza.
L'India nel piatto è un po' il senso di tutto questo. Ancora prima di mangiare qualcosa, i nostri sensi ne hanno già assaporato il 50%.
Prima di tutto percepiamo se il profumo è invitante; poi l'occhio vuole la sua parte così se un piatto è presentato bene, magari colorato allora parte già con una marcia in più!
Passiamo all'udito: quali sono i rumori che ci circondano? La musica che ci avvolge e che crea la giusta atmosfera?
Infine il sapore, il gusto che avvolge tutti gli altri sensi in un'esperienza unica.
Concedetevi il tempo per vivere ogni giorno un'esperienza, di qualunque natura e dedicate il giusto tempo per voi.
Dopo questa premessa lunghissima, passo a presentarvi una preparazione che si chiama Kachori.
Sono dei paninetti di farina 0 e integrale con tanto burro (eh eh...se non ti piace il burro in India sei fregato)! Il ripieno è di patate con spezie e peperoncino.
Andrebbero fritti ma posso anche concedervi di passarli al forno, solo per questa volta;-)
Si accompagnano con una salsa di yogurt o un chutney.
Sono molto buoni e li preparerò insieme al mio corso, lunedì prossimo 13 ottobre al Bloom.
Se passate di là, venitemi a trovare!
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