giovedì 12 giugno 2014

SPAGHETTI DELLA NONNA

La mia famiglia è siciliana e io sono molto legata alla mia terra. Sono nata e cresciuta in brianza ma "buon sangue non mente".
Gli spaghetti al pomodoro sono un classico della cucina mediterranea. Quello che ho preparato stasera però ha il sapore della nostalgia, quella nostalgia dolce, che solo i ricordi ti sanno donare.
Questa è la pasta che mi faceva sempre la mia nonna.
Passavo le estati con lei in Sicilia e non so davvero quanta pasta al pomodoro io possa aver mangiato!
Lei la faceva a modo suo. Prendeva dei pomodori, li scottava in acqua bollente e poi li spelava. Li metteva in un piatto, li schiacciava con aglio, basilico, olio e sale.
Poi "calava" gli spaghetti nella stessa acqua del "pomidoro" e una volta cotti, li univa a "lu sucu" pronto.
Ovviamente lei li faceva meglio ma io mi sono difesa bene :-)
Era una grande cuoca. La mia mamma ha imparato da lei e io dalla mia mamma. Generazioni di donne ai fornelli.
Lei ora non c'è più ma sono certa che sarebbe fiera di vedere un suo piatto, seppur semplice, nel mio blog.




I ricordi sono dolci, hanno un sapore amarognolo a volte. Ci strappano sempre una lacrima o un sorriso. 

Conoscete la Sicilia? Ho iniziato a passare le mie estati in Sicilia sin da bambina. Ho vissuto tanto, ho imparato tanto e ho imparato ad amarla.  
La Sicilia: terra di grandi contrasti, di grande bellezza, di grandi contraddizioni, di stranezze, di silenzi, di terra vera, di famiglie numerose, di granite al limone, di donne forti, di grandi lotte, del vento scirocco che soffia dal deserto, di mare splendido e sabbia fine. Terra a volte rubata, a volte ferita, insanguinata e ricucita ma instancabile nella sua lotta.
Per questo, in questa serata malinconica, vi regalo questo poesia interpretata da Carmen Consoli ma scritta dai compagni di lotta di Peppino Impastato. Per non dimenticare.









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